Osaka inquadrata
Osaka è piena di strade sopraelevate. Così tanto che, in certi casi, ho perso il riferimento e, se me lo avessero chiesto, non avrei saputo più dire quale fosse il livello zero, quello coi piedi per terra.
Dopo un po' di tempo, in queste città giapponesi, mi sono accorto che cominciavo a capire dove stanno le cose: dove finisce un negozio e dove ne inizia un altro, mi sono accorto che capivo a colpo d'occhio che c'è un caffé al quarto piano e che per salirci è meglio l'ascensore.
Lo spazio è usato con una certa cura e con molta pragmaticità: le case sono vicinissime, ma non si toccano. Sotto le sopraelevate, di solito, ho visto dei parcheggi, oppure delle gallerie di negozi, dei mercati, coperti dalla sopraelevata. Le case sono piccole, quasi sempre, spesso sono piccolissime, al limite della salute mentale, forse.
Fuori dal centro, anche i negozi sono piccoli, sono botteghe. E, certe volte, sono di un bellezza disarmante.
- Fotocamera: X-T2
- Obiettivo: XF18-135mmF3.5-5.6R LM OIS WR
- 74.4mm
- ƒ/5.3
- 1/60s
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