Un discreto ramen shop
Diverse cose mi hanno fatto entrare in questo ramen shop. Entrava e usciva parecchia gente, più che altro persone singole, nessun gruppo grande, ad un ritmo ragionevole: segno che il servizio sarebbe stato rapido, ma anche che nessuno mi avrebbe messo fretta per liberare un tavolo per il cliente successivo.
Sembrava un posto alla buona, tutto sommato, quasi dimesso, un posto con una clientela di abitudinari. Anche la zona sembrava indicarlo: stava sotto un grande ponte ferroviario in cemento armato, piuttosto recente, al centro di Sapporo, molto vicino ad un famoso negozio di materiale fotografico ed elettronica. Ci ero già passato davanti prima e mi aveva colpito la facciata piccola.
Il ramen era buonissimo, l'atmosfera proprio quella che cercavo. Con pochi soldi mi sono ritrovato davanti ad una grande ciotola, capiente, piena fino all'orlo di brodo fumante. Non vegetariano, tuttavia: in Giappone, essere vegetariani è piuttosto complicato, il brodo è quasi sempre a base di carne. Ho chiesto di non aggiungere la fetta di carne che tradizionalmente completa il piatto, ma la comunicazione è complicata, sempre farraginosa, tra traduttori automatici e tentativi di esprimersi in inglese.
- Fotocamera: X-T2
- Obiettivo: XF35mmF2 R WR
- 35mm
- ƒ/8
- 1/50s
L'angolo della posta
Il form per i messaggi qui sotto non fa altro che inviare quel che scrivi alla mia casella di posta. Così non devi aprire il programma di email e neanche ricordarti il mio indirizzo.