Non è Tozeur
Franco Battiato salta fuori nei momenti più inattesi. Ma quando viaggio, lo fa più spesso del solito. Sarà che tante sue canzoni erano la colonna sonora di me bambino, nella cabina calda e tranquilla del camper: l'estate fuori, un paese nuovo ogni estate.
Una fortuna che ancora adesso, pur avendola capita, mi commuove.
E poi mi ricordo di una volta, qui a Torino, con lui sul palco di un concerto organizzato male, con la gente seduta in platea e un anello di fan tenuti fuori tutt'intorno, che la platea non se l'erano potuta permettere o chissaché, mi ricordo di lui che ad un certo punto, resosi conto che le persone dell'anello intorno cercavano, bramavano la sua musica, lui, rivolgendosi a noi dell'anello, disse "Se la musica non arriva fino a voi, venitela a prendere". A quel punto cominciarono a muoversi le transenne, le persone intorno a sciamare in tutti gli spazi vuoti, a riempire la navata tra le persone sedute, il fronte del palco.
Fu molto bello, fu emozionante.
Ma questa foto viene da una stazione in cui abbiamo aspettato il treno che ci ha portati a Kyoto. È qui per una catena di suggestioni e di propettive, credo. Dimmi se non è una Fata Morgana quella lì sulla carrozza del treno, come quelle del lago salato di Tozeur.
- Fotocamera: X-T2
- Obiettivo: XF18-135mmF3.5-5.6R LM OIS WR
- 122.6mm
- ƒ/5.6
- 1/125s
L'angolo della posta
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The End, la fine