Pubblicato il 25 ottobre 2008
Du dam dam dam de du dam dam
Ehi, questo post è un contenuto vintage. Risale a più di 16 anni fa: può contenere informazioni errate e non attuali.
Alcuni spunti che Qualunque Cantautore potrebbe prendere da Leonard Cohen prima di salire sul palco:
- stai sul palco a lungo, molto a lungo: non ci sono ragioni valide per non farlo, visto che lo si può fare a 74 anni compiuti e Tu, quasi certamente, sei più giovane;
- anche se sei dentro a De André e a Conte e a non so chi altro e le tue canzoni sono state cantate e ricantate, è importante che Ti contraddistingua la semplicità;
- sii professionale. Poco conta che quello che stai facendo è legato al campo dell’intrattenimento, dello svago;
- parla. Provaci anche quando è il pubblico stesso che ti interrompe con applausi continui e grida. Parla, che il pubblico le tue canzoni già le conosce e vuole qualcosa in più;
- di tanto in tanto inginocchiati sul palco mentre canti: a ben vedere, in fondo, certe Tue canzoni sono preghiera;
- di tanto in tanto, esci dal palco saltellando come un bimbo felice. Poi, però, torna a cantare ancora;
- presenta, ringrazia e inchinati più volte di fronte ai musicisti che sono con Te sul palco e sono così talentuosi da far paura;
- porta con te sul palco un cappello, così potrai torgliertelo ogni volta che Ti inchinerai di fronte agli interminabili applausi.
Bastano? No?
Potresti provare anche Tu, fondendo magistralmente saggezza e ironia, a svelare a metà concerto il grande mistero della vita. Oppure potresti tornare e tornare e tornare ancora una volta: così si bissa.
E poi, ma questo è più difficile, potresti farci uscire tutti con la sensazione che la prossima volta che Tu comparirai a distanza ragionevole, saremo di nuovo lì ad ascoltare. E anche se la distanza non fosse proprio ragionevole, potremmo esserci lo stesso.
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